ABITAZIONI RINOMATE:
LA CASA DI GIULIA FELICE
Il grande complesso delle proprietà di Giulia Felice sorge alla fine del I sec. a.C.
La proprietà si organizza in quattro diversi nuclei con ingressi indipendenti: una casa ad atrio, un grande giardino su cui si aprono una serie di ambienti residenziali, un impianto termale e un vasto parco. Il nome di Giulia Felice ricorre in un'iscrizione dipinta in facciata dopo il disastroso terremoto del 62 d.C. in cui la proprietaria annuncia la locazione di parte della sua proprietà, ora al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
CASA DEL MENANDRO
La Casa del Menandro, che apparteneva a Quinto Poppeo Sabino, ed era una delle più belle e grandi della città. Fu costruita intorno alla metà del III sec. a.C. e occupa una superficie di quasi 2000 mq. Il proprietario doveva davvero essere molto ricco, come dimostra un meraviglioso servizio di argenteria (118 pezzi!) che fu trovato, insieme a numerose monete preziose, nei sotterranei della casa. In una nicchia è raffigurato Menandro, il poeta greco della "Commedia Nuova". In questa dimora non mancavano le comodità, compreso un complesso termale privato, riccamente decorato.
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CASA DEL FAUNO
La casa, eretta nella prima metà del II sec. a.C.. era l'abitazione della famiglia dei Satrii. Il complesso venne ridecorato con stucchi in primo stile e con i famosi mosaici, ora al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.Questa grandiosa abitazione privata (3.050 m2) trae il nome dalla statuetta bronzea raffigurante un fauno danzante, posta al centro della vasca dell'impluvio principale, dove ora è una copia. Essa occupa un intero isolato, fu la più grande e lussuosa abitazione di Pompei dell'età sannitica.
